Il Garante per la protezione dei dati personali, con una serie di provvedimenti che originano da un caso verificatosi nel mese di luglio scorso nella zona dell’Emilia-Romagna, dopo aver prima prescritto la limitazione in via d’urgenza del trattamento, ha ora vietato ogni ulteriore diffusione di dati che possano rendere identificabile la vittima dell’episodio di violenza sessuale. Ciò in accordo con i principi dell’essenzialità della notizia e della tutela della dignità della persona offesa, rinvenibili sia nel Codice privacy, aggiornato al decreto legislativo 101/2018, ma ancor prima nel codice penale e nel codice deontologico dei giornalisti.
https://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9065814